Quali sono i principali indicatori che valutano la qualità della vita di una città?
Tralasciando i dati economici (reddito pro capite, produttività, efficienza burocratica), l’aspetto fondamentale che indica la salute di una città risiede negli spazi verdi che ella possiede e l’attenzione che riserva ai bambini.
Questi due elementi che apparentemente sembrano disomogenei, in realtà solo strettamente collegati tra loro, poiché favoriscono la crescita mentale ed educativa degli infanti, futuri testimoni della città che verrà.
Ebbene, accantonata la fase dei proclami estemporanei dei “parchi londinesi” regalati alla città (leggi anche Parco spettrale.), della “giostra disneylandiana” con brecciolina bianca unica e pericolosa nel suo genere (leggi anche Giostrine Killer), e delle potature selvagge effettuate una tantum, è giunta l’ora di guardare la città con gli occhi ed a misura dei bambini.
Bisogna utilizzare gli spazi verdi (curati ed ordinati) quali centri di aggregazione culturale, sociale e di svago, incentivando le lezioni scolastiche all’aria aperta, organizzando, con l’ausilio del terzo settore, escursioni e giornate a tema, favorendo così la crescita sensoriale ed educativa delle future classi dirigenti di questa città.
Oggi, invece ci troviamo dinanzi parchi cittadini monopolizzati dai soliti noti, con i risultati che sono visibili ad occhio nudo.
Osserviamo una città che è deficitaria di sicurezza stradale per mancanza di marciapiedi, assenza di percorsi protetti casa-scuola, carenza di qualsivoglia attrattiva, fonte di crescita culturale e di importante ritorno economico per il settore economico-occupazionale locale.
In questo stato di abbandono, non ci resta di emigrare nelle città limitrofe per usufruire di beni e servizi che spettano di diritto ad ogni singolo cittadino.
Ormai abbiamo camminato tanto per le cattedrali nel deserto e guardato troppe lune nei pozzi, è arrivato il momento di fermarci, sgombrare il campo dai “venditori di fumo” e cominciare a far sorgere un’oasi felice ed accogliente per i nostri bambini e per la nostra città.