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  • Giostrine Killer

    In una città ci sono luoghi aperti al pubblico che pretendono sicurezza per i frequentatori, vigilanza per prevenire atti vandalici e conservazione dei luoghi, specie se chi li frequenta sono bambini.

    Accantonata la stagione dei proclami farlocchi e delle miriade di fotografie a sfondo propagandistico, è giunta l’ora di mettere al centro la Politica per amministrare con serietà e parsimonia la città.

    Una città degna di nota deve innanzitutto tutelare il proprio patrimonio, specificamente curare i luoghi dove i protagonisti indiscussi sono i bambini.

    Tutto ciò non sembra accadere a Piazza Principe di Napoli e non solo (leggi anche Parco spettrale.),luoghi ideati e realizzati dai nostri avi per lo svago degli infanti, ma lasciati dai posteri all’incuria e pericolosità più totale.

    È inaccettabile consentire l’accesso alle giostrine esponendo a seri e gravi rischi di incolumità dei più piccoli che cercano solo momenti di sano divertimento.


    I rilievi fotografici mostrano la vetustà e l’estrema pericolosità delle attrezzature capace di creare seri danni fisici al malcapitato di turno.

    L’unico rimedio è intervenire immediatamente mettendo in sicurezza quegli spazi sostituendo le attrattive, prima che sia troppo tardi.

    Si confida nella sensibilità e senso del dovere dell’attuale Commissario Prefettizio per mettere fine ad una fonte di pericolo davvero preoccupante.

    Non ultima seguirà una comunicazione ufficiale all’organo preposto per la richiesta di messa in sicurezza dei luoghi succitati.

  • Fascia stonata

    Ieri mattina tra i tanti nobili colori di pace sventolati dai ragazzi, c’era un tricolore di troppo che veniva tracollato su di un corpo che non era legittimato ad indossarlo.

    È la dura legge italiana a stabilirlo all’art. 53 comma 2 del Dlgs n. 267/2000 TUEL ed art. 70 del DPR N. 396/2000 tutto coordinato dall’art. 23 del regolamento cerimoniale locale.

    Bando alla “noiosità” del rispetto delle norme, Socrate non avrebbe considerato ingiusto il rispetto delle leggi della polis, ma unicamente il comportamento degli uomini.

    Quindi, se è vero che sono le sfumature a dare vita ai colori e la pace si conquista con il rispetto delle norme, quel tricolore è stato solo la tinta stonata di una mezza giornata da protagonista.

  • Tutti contro lui

    Tutti contro lui

    Botti di fine anno che continuano l’anno nuovo, è ciò che si legge sulle varie testate giornalistiche online da parte di vari esponenti locali nei confronti del primo cittadino. (altro…)

  • Omicidi legalizzati vietati

    Omicidi legalizzati vietati

    Finalmente dal primo gennaio del 2022 l’Italia bandirà l’omicidio legalizzato degli allevamenti di animali da pelliccia. (altro…)

  • Qualità della vita in Provincia di Caserta

    Qualità della vita in Provincia di Caserta

    Da qualche anno, la Provincia di Caserta è stabilmente arroccata nel baratro delle peggiori Province Italiane.

    A sentenziarlo è il quotidiano Il Sole 24 ore che grazie ad una serie di indici di riferimento verifica la vivibilità delle Città e Province Italiane.

    (altro…)
  • L’alterità sconosciuta

    L’alterità sconosciuta

    Uno Stato che non riconosce l’alterità sarà sempre una Nazione chiusa, burbera ed ottusa. (altro…)

  • I colori mattutini

    I colori mattutini

    Ci sono momenti irripetibili che puntualmente si ripresentano ogni mattina. Potrebbe sembrare contraddittorio quanto affermato, ma pensandoci bene, è pura realtà. (altro…)

  • Scriveva Gianni Rodari…

    Scriveva Gianni Rodari: se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La Speranza. Un proverbio popolare recita: chi di speranza vive, disperato muore. Dunque, quale approccio dobbiamo avere verso l’emozione della speranza?Di certo il poeta Rodari ci insegna che sperare è sinonimo di sognare, ed il genere umano senza sogni è destinato a vivere aspettando disperatamente di morire. Siamo reduci da un appiattimento emotivo, da un coma farmacologico che ha stordito la fantasia soprattutto dei giovani. È giunta l’ora di riprendere in mano i nostri anni, di levare l’ancora e di tuffarci nei sogni che teniamo chiusi nel cassetto, con un pizzico di paura ma con tanta speranza di riuscire a realizzare i nostri desideri.