Mi piaci quando taci

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Mi piaci quando taci, straordinaria poesia di Pablo Neruda, è stata rivisitata in chiave politica dal consigliere di maggioranza Giuseppe Tartaglione, che nell’ultimo consiglio comunale ha indetto una mozione affinché la giunta ritirasse la delibera che attivava la procedura per la scelta del nuovo portavoce del sindaco.

Richiesta consigliere

Vani ed insignificanti tentativi di messa in scena, accuse addirittura di Golpe, parole insignificanti pronunciate in un microfono che ha fatto bizza per tutta la serata, hanno tentato di spezzare la fitta trama della roulette della votazione.

votazione
Dopo innumerevoli polemiche ed imbarazzi, la proposta è stata messa a votazione ed ha incassato il consenso dei consiglieri, facendo inevitabilmente ammutolire il sindaco e parte della giunta. (clicca e leggi Gomme sgonfie)

sindaco tacciato
Alla fine, la mozione è stata votata, il sindaco ha dovuto tacere e Pablo Neruda ha potuto calare il suo titolo poetico sul tavolo: mi piaci quando taci.

Ormai queste sono le scene di ordinaria amministrazione che si vedono nell’aula consiliare, che invece dovrebbe essere il luogo della massima espressione della volontà popolare, ma soprattutto il posto dove si decretano le sorti di una città abbandonata a se stessa, sconsolata e rassegnata.

Fotografie di gruppo
Codesto luogo, invece, assume sempre più le sembianze di un finto campo di battaglia tra schieramenti che si mescolano, si sfaldano, si punzecchiano, si ricompongono, ed alla fine, come ogni buona scampagnata moderna che si rispetti, si scatta una foto ricordo tra gli amici della grigliata.

quesito
Il quesito è: la comunità merita questa farsa teatrale?

La risposta, non può che essere negativa.

Infatti, si percepisce il poco entusiasmo e la voglia di amministrare questa città, la mancanza di un programma che dia un segnale di ripresa economica e sociale del luogo capace di poter attuare un cambio di rotta.

capolinea?
Insomma tra transumanza, (clicca e leggi La Transumanza) proposte di revoca della scelta del portavoce, scivoloni di dichiarazioni rese riguardo al piedibus ed in ultimo, il provvedimento del sindaco di revoca dell’assessore, credo che nemmeno il panettone riuscirà a mangiare questa amministrazione.  

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