Lettera aperta sulla violenza, argomento che in questi giorni sta toccando la sensibilità delle persone.la violenza
Dunque, è inutile e superfluo soffermarmi sul fatto di cronaca nera quotidiano, che in questi giorni si chiama Giulia, qualche mese fa si chiamava Anna ed un anno fa si chiamava Francesca, ma l’intendo è quello tentare di sviscerare un tema che molto spesso viene sottovalutato, ovvero la VIOLENZA, la quale torna magicamente a galla solo quando i mass media bombardano costantemente il cervello delle persone per settimane, utilizzando racconti e statistiche (clicca e leggi Di adolescenti, risse e disagio).
Quarto potere
Orbene, l’aspetto più sconvolgente di queste tristi storie è rappresentato proprio dal quarto potere (i mezzi di comunicazione), che molto spesso risultano essere più potenti dei primi tre poteri (potere legislativo, esecutivo e giudiziario).
Responsabilità
La spettacolarizzazione degli eventi, l’assillante ricerca degli sguardi delle persone coinvolte, addirittura lo studio psicologico in diretta televisiva dei movimenti degli occhi o delle mani dei familiari delle vittime o del carnefice, le ricette per soluzioni sempre a portata di mano, trasformano la drammaticità e l’intimità del dolore, in uno spettacolo per il pubblico non pagante, ove ognuno resta intrappolato e plagiato in questa caccia al colpevole odierno, omettendo le vere responsabilità di questa società violenta.
varie forme di violenza
Sicché, occorre puntualizzare il concetto della varie sfaccettature della VIOLENZA, esercitata da ambo i sessi; sì perché di pari passo alla violenza fisica, esiste la violenza psicologica, la violenza economica, la violenza pubblicitaria, la violenza commerciale, la violenza religiosa, la violenza sessuale, la violenza razziale e via discorrendo. 
essere umano
Innanzitutto, sebbene viviamo in una società civile, molto spesso dimentichiamo che l’essere umano seppur pensante, discende dagli animali, specie che per natura è violenta. 
ostentazione e competizione
Inoltre, altro elemento assolutamente pregnante è l’aspetto societario odierno, surclassato, sin dalla tenera età, dall’isolamento sociale, dall’ostentazione, dalla malsana competizione e dal consumismo sfrenato, che porta inevitabilmente a vedere qualsiasi persona come un nemico da abbattere.
genitori
In aggiunta, alcuna assunzione di responsabilità ricadono sui genitori troppo impegnati dalla superficialità di apparire, anziché educare e dialogare con i figli (clicca e leggi Il figlio giusto).
scuola
Per non parlare del sistema fallimentare scolastico troppo spesso complice di rifugio di professori apatici ed impreparati psicologicamente e professionalmente, nonché di plessi che necessitano di raggiungere risultati ottimali di promozione degli alunni al fine di ricevere i finanziamenti stanziati.
enti locali
In aggiunta, il ruolo disastroso degli enti locali che molto spesso sono concentrati nelle diatribe tra rappresentati, dimenticandosi di programmare ed investire in centri di aggregazione socio-culturali, dando così una possibilità ai tanti ragazzi che molto spesso provano la noia di vivere. 
Giustizia
